Spazio Neutro

Ghenos, sin dalla sua nascita nel 2001, collabora alla gestione della casistica del Servizio Spazio Neutro del Comune di Milano. Questo Servizio, nato in via sperimentale nel 1993, ha rappresentato la prima esperienza in Italia di tutela del diritto di visita e di relazione, operante secondo i principi enunciati dall'art. 9 della "Convenzione dei diritti dell'infanzia". Nel 1996, le direzioni del Settore Servizi alla Famiglia del Comune di Milano e del Settore alle Politiche Sociali della Provincia di Milano hanno deciso di istituire il Servizio, dotandolo di una sede autonoma e di un'équipe di operatori con competenze multidisciplinari. 

La finalità principale degli interventi dello Spazio Neutro è rendere possibile e sostenere, all’interno di una cornice definita dall’Autorità Giudiziaria ed in collaborazione con i Servizi Sociali Territoriali, il mantenimento della relazione tra il bambino e i suoi genitori in situazioni di grave crisi familiare e di separazione conflittuale, che possono aver generato l’avvio di un percorso di affido o anche il collocamento del minore in comunità residenziale.
Spazio Neutro mira a sostenere quest’ultimo nel proprio bisogno/diritto di non smarrire il senso e la continuità della propria storia, della propria identità e del proprio essere figlio di due genitori, nella consapevolezza che il tratto biologico trova una propria trascrizione anche nell'area psichica.
Il Servizio si propone inoltre di aiutare gli adulti a riconoscere, mantenere e/o ricostruire una continuità genitoriale nei confronti dei propri figli, per i quali restano comunque un fondamentale punto di riferimento.

Dal 2008, concorre alla gestione della casistica di Spazio Neutro l’ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) costituita dalle Cooperative Sociali Ghenos e Spazio Aperto Servizi.
Per una maggiore qualità ed efficacia degli interventi, nel corso degli anni, l’operatività del Servizio si è definita e specificata in più équipe specialistiche di lavoro, coordinate da figure individuate all’interno dell’ATI stessa:

  • équipe per il "diritto di visita e di relazione” in situazioni di conflitto familiare, di trascuratezza, di maltrattamento, di sospetto e/o accertato abuso sessuale
  • équipe di "accordi e regolamentazioni”, per la definizione della regolamentazione delle visite tra genitore non collocatario e figli
  • équipe per la “genitorialità fragile e multiproblematica”

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